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Rigenerazione BIO

il nostro corpo è la chiave

PRP che cos’è

Il PRP (Platelet Rich Plasma - plasma ricco di piastrine) è un potente concentrato di fattori di crescita (growth factor) in grado di stimolare la rigenerazione dei tessuti. Esso si ottiene dal sangue venoso che a seguito di specifica procedura, viene suddiviso nelle diverse componenti fra le quali il PRP e Buffy Coat (strato leucopiastrinico), in cui sono sospese le piastrine altamente concentrate.

Gli studi condotti sull’attività delle piastrine nella riparazione tissutale, hanno evidenziato che esse giocano un ruolo fondamentale nel mediare la guarigione del tessuto danneggiato grazie alla capacità di liberare fattori di crescita (CTGF Connective Tissue Growth Factor, PGDF Platelet Derived Growth Factor, TGF-β Transforming Growth Factor-β, EGF Epidermal Growth Factor, IGF Insulin Growth Factor, bFGF basic Fibroblast Growth Factor, VEGF Vascular Endothelial Growth Factor), inoltre i granuli contenuti nelle piastrine sono anche una fonte di “citochine”, “chemochine” e molte altre proteine variamente coinvolte nello stimolare proliferazione e maturazione cellulare, nel modulare l’infiammazione e attivare altre cellule regolando l’omeostasi tissutale ed i processi rigenerativi.

La Medicina Rigenerativa ha avallato e consolidato, negli ultimi anni, l’importanza terapeutica del PRP nella riparazione e rigenerazione di tessuti danneggiati in ortopedia, in chirurgia maxillo-facciale, in odontoiatria e odontostomatologica, in oculistica, nella terapia di ulcere cutanee croniche, in chirurgia plastica e medicina estetica.

Vantaggi della terapia PRP

· è autologo
· nessun rischio di allergia
· nessun rischio di rigetto
· effetto duraturo

Applicazioni Cliniche

* in conformità con i protocolli, il PRP può anche essere co mbinato con il grasso (Lipofilling + PRP) per un trattamento autologo volumetrico e rigenerante Superficial Enhanced Fluid Fat Injection (SEFFI and MicroSEFFI) in facial rejuvenation - A. Gennai, F.P. Bernardini - CellR4 2017; 5 (1): e2239

PRP terapeutico sì, ma con le dovute attenzioni

È ormai opinione medica condivisa che il nostro sangue opportunamente processato e nuovamente iniettato in alcune aree del corpo possa stimolare e facilitare la rigenerazione tissutale sfruttando i fattori di crescita delle piastrine.

Questo è uno dei principi base della Medicina Rigenerativa che è riuscita a dimostrare l’importanza terapeutica del PRP (Platelet Rich Plasma - plasma ricco di piastrine) nella riparazione e rigenerazione di tessuti danneggiati in varie specialità mediche.

In medicina e chirurgia estetica l’utilizzo del PRP si è, negli ultimi anni, diffuso nel trattamento dei tessuti cutanei e sottocutanei per migliorare la qualità e l’aspetto della pelle ed è indicato, dai professionisti del settore, come facilitatore nelle procedure di lipofiller, cura per le rughe, trattamento di biorivitalizzazione. In tricologia e chirurgia della calvizie il concentrato piastrinico è stato postulato come nuova terapia per l'alopecia, sia androgenetica sia areata, e per la promozione della ricrescita dei capelli.

Accanto a tali prerogative, i vantaggi indiscussi della terapia PRP che, essendo una terapia autologa, non evidenzia alcun rischio di allergia e/o di rigetto, mantenendo effetti duraturi nel tempo.

L’utilizzo del PRP (plasma ricco di piastrine) rappresenta una nuova frontiera ma le normative e protocolli sono molto precise.

Fondamentale, nella pratica clinica, è l’utilizzo della corretta frazione contenente il concentrato piastrinico e, precedentemente, l’attenzione al processo che porta all’adeguata concentrazione delle stesse piastrine.

Ugualmente importante è l’applicazione dei protocolli specifici e la conoscenza delle variabili che possono inficiare il trattamento e quindi il risultato; nonché l’utilizzo di sistemi ad hoc costruiti e prodotti con lo scopo di azzerare o ridurre al minimo i rischi collegati a una eccessiva manipolazione del tessuto ematico e di ottenere le corrette concentrazioni necessarie per l’applicazione nei diversi campi della medicina specialistica.

D’altra parte la normativa specifica definisce e regolamenta chiaramente modalità e procedure di preparazione del PRP e del PRGF in qualsiasi campo della medicina; essa delinea regole precise di comportamento, e stabilisce una serie di norme in termini di utilizzo e di sicurezza.

Normativa

La legge europea e quella italiana prevedono una regolamentazione ben precisa per l’uso della tecnica del PRP e del PRGF in qualsiasi campo della medicina. La legge italiana sull’uso del sangue, degli emoderivati e degli emocomponenti per uso non trasfusionale è attualmente regolata dal decreto ministeriale 2/11/2015, Allegato X.

La normativa delinea regole precise di comportamento, e stabilisce una serie di norme in termini di utilizzo e di sicurezza “... Per la produzione e l’applicazione degli emocomponenti da utilizzare per via non trasfusionale sono utilizzati dispositivi medici autorizzati per l’uso specifico secondo il decreto legislativo 24 febbraio 1997, n. 46 (classe IIa o superiore)….”

Questa normativa prevede quindi che il medico che effettua un trattamento di PRP o PRGF sia tenuto ad usare dispositivi (kit di prelievo e somministrazione, provette) approvati per l’uso clinico umano.

Il marchio CE (+ 4 numeri) del prodotto garantisce che le autorità competenti hanno verificato la qualità del prodotto, la tecnica di fabbricazione, le normative di sicurezza e la realizzazione di studi clinici specifici da parte dell’azienda costruttrice.

Ankh Oy ha progettato e sviluppato il rivoluzionario kit per PRP all-in-one PLASMA-X, registrato come dispositivo medico in classe IIa. Con la sua innovativa capacità di massimizzare il numero di piastrine, il dispositivo è facile da usare ed economico. PLASMA-X offre il grande vantaggio di ridurre i tempi di preparazione del PRP poiché richiede una singola centrifugazione di 5 minuti e permette di produrre PRP ricco /e non di leucociti. PLASMA-X è disponibile in Kit all-in-one da 30cc e da 60cc. innovativi, brevettati, semi-chiusi semplici, sicuri, efficaci

Centrifuga
416 Swing Rotor Low Speed

416 è la centrifuga da banco progettata e realizzata per la sicura e rapida preparazione di preparati autologhi utilizzabili nella pratica clinica per la rigenerazione tissutale, come del P-PRP, L-PRP e PRF, in ottemperanza alle normative vigenti relative alla manipolazione del sangue per scopi non trasfusionali.

Caratterizzata da un rotore (Swing Rotor) a 4 bracci con benne oscillanti che durante la procedura si posizionano a 90° rispetto all’albero rotore, è controllata da un microprocessore che permette uno start/stop delicato (Low Speed) ideale per la separazione dei componenti sensibili alle vibrazioni, e quindi di fondamentale importanza per ottenere un PRP di alta qualità.

416 è ideale per contenere i kit specificamente dedicati alla procedura di preparazione del concentrato piastrinico e per le procedure di lipofilling.

Applicazioni

- PRP, PRF e cellule staminali, lipofilling

Technical Specifications